Amplifon: ricavi in crescita e piano Fit4Growth 2025

Analisi dati finanziari

Risultati finanziari del primo semestre 2025

Amplifon ha registrato nel primo semestre del 2025 ricavi pari a 1,18 miliardi di euro, con una crescita dell’1,6% a cambi costanti rispetto all’anno precedente. Il gruppo conferma così la propria leadership mondiale nelle soluzioni per l’udito, grazie a una rete globale in continua espansione e a una solida base di clienti fidelizzati.

L’utile netto rettificato è sceso del 16,1% a 90,5 milioni di euro, mentre l’EBITDA adjusted ha segnato un calo del 3,2%, attestandosi a 287,6 milioni. L’indebitamento finanziario netto è aumentato a 1,109 miliardi, principalmente per effetto di acquisizioni, distribuzione di dividendi e riacquisto di azioni proprie, con una leva finanziaria salita a 1,93 volte l’EBITDA.

Acquisizioni e rafforzamento della rete

Nei primi sei mesi dell’anno il gruppo ha acquisito oltre 220 centri acustici per un investimento complessivo di circa 55 milioni di euro. Le operazioni hanno interessato mercati chiave come Germania, Francia, Polonia, Stati Uniti e Cina, con l’obiettivo di rafforzare la capillarità della rete e la presenza nei mercati strategici.

Le acquisizioni si inseriscono in una strategia più ampia che punta a consolidare la leadership nei Paesi europei più resilienti, come Francia e Germania, e a recuperare terreno nei mercati che hanno mostrato debolezza, in particolare nell’Europa meridionale e in Nord America.

Piano Fit4Growth e strategie di efficienza

Nel secondo trimestre è stato avviato il piano Fit4Growth, finalizzato a migliorare la redditività e portare il margine operativo lordo rettificato in crescita di 150-200 punti base entro il 2027. Le misure prevedono un rafforzamento della produttività della rete di vendita, una riduzione dei costi operativi e una selezione più mirata degli investimenti sui segmenti core.

Per avviare il programma sono stati previsti costi non ricorrenti stimati in circa 35 milioni di euro tra il 2025 e il 2026. Nonostante queste spese iniziali, la società punta a ottenere benefici strutturali e un miglioramento della competitività globale, con un margine EBITDA atteso al 23% nel 2025, leggermente inferiore al precedente obiettivo del 24%.

Andamento per area geografica

L’analisi dei mercati mostra un quadro eterogeneo. La Francia si conferma il Paese più dinamico grazie anche al sistema di rimborso RAC 0, che garantisce la copertura integrale per alcune soluzioni uditive. Anche la Germania ha dato segnali positivi, sostenuta da una domanda stabile e da un forte radicamento della rete.

Negli Stati Uniti si è osservata una lieve contrazione, mentre nei Paesi dell’Europa meridionale la fiducia dei consumatori è rimasta debole. La Cina, pur restando un mercato strategico, ha mostrato un rallentamento dovuto a fattori macroeconomici e alla contrazione dei consumi privati.

Andamento trimestrale e revisione delle previsioni

Nel secondo trimestre 2025 i ricavi sono aumentati solo dello 0,6%, mentre l’EBITDA adjusted ha subito una contrazione dell’8,7%, scendendo a 147,3 milioni di euro. Il margine operativo si è ridotto dal 25,2% al 24,4%, evidenziando la pressione esercitata dall’aumento dei costi e dal rallentamento della domanda in alcuni mercati.

Alla luce di questi dati, Amplifon ha rivisto al ribasso le guidance per l’anno in corso, stimando una crescita dei ricavi di circa il 3% a cambi costanti e un margine operativo lordo rettificato al 23%. La revisione riflette un approccio più prudente di fronte a un contesto economico meno favorevole del previsto.

Prospettive e sfide future

Il contesto globale resta complesso, con fattori macroeconomici che incidono soprattutto in Sud Europa, Nord America e Cina. Nonostante ciò, Amplifon punta a sfruttare la solidità del proprio modello di business, la diversificazione geografica e le iniziative del piano Fit4Growth per sostenere una crescita sostenibile.

Il management si attende una progressiva normalizzazione della domanda nella seconda metà dell’anno e intende consolidare la posizione competitiva nei mercati più resilienti. L’obiettivo è rafforzare la redditività strutturale e migliorare l’efficienza, garantendo valore per azionisti e stakeholder nel medio-lungo periodo.

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